Come ho già spiegato, la storia di Oltre il Muro è nata quasi per caso, ispirata reciprocamente dal soggetto stesso e dai modelli che si sono avvicendati per interpretare il ruolo del protagonista. Ma senza neanche accorgermene, c’è stata un’altra grossa ispirazione dietro le quinte, completamente inconscia.
Un film e un libro indimenticabili
Parlo di American Psycho. Film e libro.
Non avevo mai visto il film e un amico mi ha suggerito di guardarlo, perché mi sarebbe piaciuto sicuramente. Da lettrice accanita però, preferisco sempre leggere prima i libri, quindi ho iniziato il romanzo di Bret Easton Ellis.
Leggendo però facevo fatica a memorizzare i nomi dei numerosi personaggi e i vari ruoli (comprensibile, visto che si confondono anche tra loro…). Quindi dopo aver letto un quarto di libro circa, mi sono fermata e ho guardato il film. Poi ho finito il libro.
L’ispirazione affascinante e oscura
Tutto questo forse mi ha fatto andare in overdose da Patrick Bateman, perché la sua storia mi è entrata dentro come non succedeva da tempo.
Ho amato alla follia sia il film, sia il romanzo.
L’ho trovato di una genialità rara, di una violenza raccapricciante eppure affascinante. Bateman è un personaggio talmente fuori dagli schemi che, nonostante la sua follia totale, non si può odiare.
E Christian Bale nel film lo interpreta semplicemente in modo sopraffino.
American Psycho è stato un pensiero dietro le quinte per giorni e giorni e proprio in quel periodo iniziavo a pensare in modo embrionale alla storia di Oltre il Muro. Senza neanche accorgermene, Patrick Bateman si è infilato nelle fessure del mio personaggio e gli ha dato un po’ della sua follia.
E conoscendo il personaggio di Patrick, e il protagonista del mio muro, e il modello che lo interpreterà… so per certo che il risultato sarà una bomba dal punto di vista espressivo.
Spero di essere all’altezza e di catturare nel modo giusto, con la mia fotocamera, l’interpretazione che Ivan darà al mio uomo del muro!