Dieci piccoli indiani – Agatha Christie

Quarta lettura di gruppo della nostra community

Trama in breve di Dieci Piccoli Indiani - Agatha Christie

Insieme ad Assassinio sul Nilo e Assassinio sull’Orient Express, Dieci Piccoli Indiani è uno dei titoli più famosi di Agatha Christie ed è in assoluto il giallo più venduto della storia. Si trova al terzo posto dei romanzi che hanno incassato di più.

Questa volta però non troviamo i suoi due detective più famosi, Poirot e Miss Marple, anche se la tematica “omicidio in una stanza chiusa”, molto amato dalla giallista, torna anche in questa occasione.

La stanza chiusa questa volta è un’intera isola e la villa che sorge su di essa. Dieci persone ricevono un invito a soggiornare sulla Nigger Island, ma nessuno di loro conosce di persona i proprietari della villa. Ognuno di loro viene invitato attraverso conoscenze comuni, o per lavoro.

In ogni stanza assegnata agli ospiti è presente una filastrocca, che racconta di “dieci piccoli negretti” che muoiono uno dietro l’altro, fino a che “non ne rimase più nessuno”.
Nella sala da pranzo inoltre è presente un centrotavola composto da dieci statuine di dieci “negretti”.

Dalla prima sera in cui le dieci persone sono riunite nella villa, isolati da tutto e tutti, ad uno ad uno gli invitati iniziano realmente a morire e le loro morti ricordano la filastrocca. Ad ogni morte, anche una delle statuine sparisce dal centrotavola.

É chiaro che l’omicida non è una persona esterna, perché i sopravvissuti esplorano ogni angolo della villa e dell’isola. Quindi l’assassino è tra loro e li obbliga a convivere con il sospetto e la paura, giorno dopo giorno.

Finché non ne rimase più nessuno.

La mia opinione su Dieci Piccoli Indiani

Questa era la mia terza lettura di quello che considero il mio giallo preferito e il più bello tra tutti quelli che ho letto di Agatha Christie.

La trama mi aveva incuriosito da subito, quando mia mamma me la raccontò la prima volta, ma il romanzo non c’era in casa e fu solo qualche anno dopo che, grazie ad un prestito, finalmente arrivai per la prima volta a Nigger Island.

Ho sempre trovato geniale la struttura di questo romanzo e affascinante l’inesorabilità con cui si svolgono gli eventi, perché è chiaro da subito che tutti moriranno, uno dopo l’altro e la soluzione dell’enigma sembra impossibile ad un certo punto (non spoilero, ovviamente).

Il modo in cui le morti seguono le “indicazioni” date dalla filastrocca, lo stato di ansia e di sospetto continuo in cui si trovano i protagonisti, le statuine che diminuiscono ad ogni morte, invitano a leggere pagina dopo pagina per scoprire il segreto dell’isola e della villa. Fino al colpo di scena finale.

Anche avendolo già letto, ogni lettura resta piacevole, perché si trovano sempre nuove sfumature, anche sapendo già qual è la soluzione dell’enigma.

Le opinioni del gruppo di lettura

Nel gruppo c’era un’altra persona che aveva già letto Dieci Piccoli Indiani e questo, a differenza mia, gli ha tolto un po’ di magia. Nonostante tutto, ricordando anche le emozioni e il senso di stupore provate alla prima lettura, il suo voto per questo giallo è di 9 su 10.

L’altro membro del gruppo non ha provato vera suspence, ma più che altro stupore per il modo in cui Agatha Christie costruisce la sua trama e gli escamotage che si inventa. Anche per lui non è un voto pieno da cinque stelle, ma comunque una lettura che ha apprezzato.

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