La Lunga Marcia – Stephen King (Richard Bachman)

Terza lettura di gruppo della nostra community

Trama in breve di La Lunga Marcia - Spoiler Free

La Lunga Marcia è il primo romanzo scritto da Stephen King, quando ancora era studente, sebbene non sia stato il primo ad essere pubblicato. Si tratta anche di uno dei romanzi pubblicati sotto lo pseudonimo Richard Bachman.

Ambientato in un’America distopica che rimane dietro le quinte, con un governo dittatoriale e militare del quale si scoprono pochi dettagli nel corso della storia.

La Lunga Marcia è un evento annuale seguito da tutti i cittadini, in diretta e in TV. I partecipanti sono 100 ragazzi volontari sotto i 18 anni e le regole della Marcia vengono spiegate nel corso della storia dai ragazzi stessi, attraverso le loro conversazioni.

Si scopre così che sono obbligati a non scendere mai ad una velocità inferiore ai 6km orari, che ogni mattina alle 9 gli vengono dati dei pasti sotto forma di tubetti di cibo concentrato, che l’acqua al contrario può essere richiesta senza limite e che il premio finale è “tutto ciò che si desidera, per il resto della vita”.

Il prezzo per ottenere il premio, però, è altissimo e i lettore seguirà il protagonista, Ray Garraty, e alcuni degli altri marciatori, lungo i tantissimi km della Marcia, che si snoda dal confine tra Maine e Canada, verso Boston,

La mia opinione su La Lunga Marcia

Ho già avuto modo di parlare di questo romanzo, in quanto si trattava della mia terza lettura, perciò vi rimando alla mia precedente recensione che trovate qui:

La Lunga Marcia – breve recensione

Le opinioni del gruppo di lettura

Nel gruppo di lettura, che questa volta contava altre tre persone oltre me, il romanzo è piaciuto molto, con un piccolo calo su uno dei tre, che l’ha trovato a tratti noioso e che avrebbe preferito un approfondimento sul mondo distopico in cui è ambientato.

Il giudizio generale è comunque stato molto positivo ed è stato curioso vedere come l’affetto dei lettori si sia distinto tra un personaggio e l’altro in modo anche opposto.
Un esempio su tutti: Stebbins, che io odio da sempre e che invece è stato amato da ben due lettori del gruppo.

I vari personaggi hanno fatto partire un confronto su chi avrebbe dovuto vincere, su chi ha affrontato la Marcia nel modo corretto, su chi non ha ricevuto il trattamento meritato. 

Ovviamente, il finale su cui milioni di lettori si sono fatti domande in passato, ha fatto scaturire domande anche in questo gruppo di lettura, con risposte diverse e ipotesi sia positive, sia negative.

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