Le pietre della luna – Marco Buticchi

Stellina Stellina Stellina

Mah, sono perplessa.
Se da una parte la storia di Giunio l’ho trovata appassionante e in generale tutto il romanzo è scritto bene ed è scorrevole… dall’altra arrivata alla fine ho solo pensato: ma quindi?
Come molti hanno scritto, il libro è suddiviso in diversi “blocchi” ambientati tutti in periodi diversi, tutti mescolati tra loro. Quindi si continua a saltare tra l’antica Roma, ai giorni nostri, al nazismo, al 1600, per poi tornare all’antica Roma, e di nuovo ai giorni nostri…
Questo continuo saltare tra le epoche non mi ha nemmeno infastidito così tanto, anche perché la maggior parte della storia è ambientata in una/due epoche specifiche. Quello che mi ha dato molto più fastidio è che il filo che collega le varie epoche alla fine… non porta assolutamente a niente.
La cosa assurda è che se togliamo del tutto la presenza delle Pietre della Luna dal romanzo e raccogliamo insieme solo le parti nell’antica Roma, il romanzo sta perfettamente in piedi ugualmente. Le famose Pietre, alla fine, non sono altro che un pretesto per raccontare le varie storie. Sono quel flebile legame che poi, appunto, si risolve in niente.

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