Cinquanta sfumature di grigio

StellinaStellina

Spulciando in una cartella di ebook che mi è stata data, mi è caduto l’occhio su un nome che non conoscevo, ossia E. L. James.  Quando ho visto che all’interno della cartella c’era la trilogia delle cinquanta sfumature mi sono lasciata prendere dalla curiosità di capire COSA ha entusiasmato tante e tante donne nel mondo.

Beh, dopo averlo finito continuo a farmi la stessa domanda.

Pessimo.

Pessimo anche come romanzo hard. Se almeno fosse stato un buon libro erotico lo avrei forse salvato. Ma è brutto anche da quel punto di vista.

Ripetitivo, banale, noioso, pieno di stereotipi, scritto con uno stile che sarebbe perdonabile solo ad una quindicenne. Non eccita, non entusiasma, non fa sognare, non fa ridere.

Non fa NIENTE.

Tanti bla bla bla bla bla sempre uguali. Tira e molla, prendi e lascia, sempre le stesse frasi, sempre le stesse azioni. Un’assurdità totale le email riportate parola per parola, oggetto e firma incluse. Tanto per allungare ancora un po’ il brodo e per nascondere il fatto che la signorina non sa scrivere un dialogo e/o un periodo strutturato in modo degno.

Pessimo, pessimo, pessimo. Non riesco a trovare un lato positivo neanche a sforzarmi.

L’unica descrizione che mi rimbalzava in testa leggendolo era “harmony erotico”. Ai limiti dell’assurdo tra l’altro (vedasi la descrizione della “prima volta” della cara protagonista).

Dimentichiamolo e passiamo oltre…

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