Le case degli spiriti – Lucia Monticone & Simonetta Marra

Stellina Stellina

Un libro terrificante, ma non per il contenuto. Non ho mai letto niente di così mal scritto dal punto di vista di sintassi e grammaticale.
In una stessa frase possono serenamente convivere tre tempi verbali, presente, passato prossimo e imperfetto. Punteggiatura approssimativa, refusi…
Posso capire che si tratti di racconti narrati a voce e poi trascritti ma una “curatrice” credo si debba interessare anche alla revisione dei testi. Un libro di racconti “veri” non può limitarsi alla trascrizione parola per parola di quanto raccontato dai testimoni.
In un racconto ambientato nel 1976 ci sono cellulari, social e internet. Non voglio neanche sapere se l’errore grossolano è nella data, o proprio nella falsità del racconto stesso.
Un fantasma morto ancora prima di nascere… ricompare nelle sembianze di una ragazza adulta. Perché ovviamente i fantasmi invecchiano. Poi cosa fanno, muoiono di nuovo?
Senza contare tutti gli uomini che vanno a letto con fantasmi, che vivono per anni una storia d’amore con una fantasma…
Imbarazzante.

4 thoughts on “Le case degli spiriti – Lucia Monticone & Simonetta Marra”

  1. Ciao, sto leggendo proprio questo libro e sono andata alla ricerca sul web di eventuali recensioni. Pensavo di essere pazza io a trovarlo sconclusionato o non capire bene le storie, dato che parlano di social negli anni 70 o cellulari con fotocamera negli anni 80.
    Imbarazzante

    1. Ciao Marianna! Scusa il ritardo nel risponderti ma purtroppo questo povero blog lo curo troppo poco e mi perdo i pezzi.
      Sì, decisamente una lettura dimenticabile. Sarebbe bastato un po’ di editing fatto bene e sarebbe stato carino, perché l’idea di base comunque è intrigante. Peccato davvero!

  2. Ciao, ho trovato il tuo blog per capire se fossi io strano ad essere rimasto agghiacciato da questo libro, ma mi consola trovare voci concordanti. Ho scritto all’editore e mi ha risposto che loro sono a conoscenza del problema “ma ormai era andato in stampa”. No comment.

    1. Bella risposta, complimenti alla casa editrice
      Comunque decisamente no, non sei strano tu, anzi! Quello che spiace è sapere che ci sono tanti ottimi scrittori in giro che fanno fatica a trovare una casa editrice… e poi vengono pubblicate cose di questo tipo.

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